Il Financial Times accusa il CEO di Celsius di aver contribuito al fallimento

Secondo i rapporti in Financial Times, Alex Mashinsky, Ceo di Celsius, presumibilmente ha assunto personalmente alcune decisioni commerciali ritenute a dir poco discutibili, come la vendita di centinaia di milioni di Bitcoin in un solo giorno. 

Questa scelta da sola avrebbe causato alla società una perdita netta di $50 milioni

Secondo quanto riferito, la scelta del controverso CEO dell'azienda è stata effettuata in previsione di una riunione del gennaio 2022 del Riserva Federale degli Stati Uniti, che lo convinse della necessità di vendere Bitcoin. Convinto dalla decisione della Fed di aumentare i tassi, che secondo lui avrebbe portato a un crollo dei prezzi delle criptovalute, ha ordinato al team di trading di vendere Bitcoin per un valore di centinaia di milioni di dollari. 

Un membro del team commerciale, che ha preferito rimanere anonimo, ha detto al Financial Times:

“Aveva un'alta convinzione di quanto il mercato potesse spostarsi a sud. Voleva che iniziassimo a ridurre i rischi, comunque Celsius potesse”.

Il fallito approccio autocratico di Alex Mashinsky 

Il risultato della decisione di Mashinsky fu quello Centigrado ha dovuto riacquistare Bitcoin il giorno successivo, registrando una perdita di $ 50 milioni. Le sue decisioni aziendali sarebbero state basate sulla sua conoscenza e intuizione, senza la guida del team di esperti di cui l'azienda si avvale.

L'approccio di Mashinsky alla gestione dell'azienda in quel momento avrebbe causato scontri interni con Frank van Etten, Chief Investment Officer di Celsius, che ha dovuto lasciare l'azienda a febbraio.

Inoltre, riportato anche dal quotidiano britannico, CEO di Celsius presumibilmente bloccato le vendite di veicoli di investimento legati alla criptovaluta come GBTS azioni, un veicolo finanziario che consente agli investitori di scambiare azioni in trust che detengono pool di Bitcoin. Secondo il FT, Celsius avrebbe potuto ridurre le sue perdite in GBTC già a settembre dello scorso anno, ma secondo quanto riferito Mashinsky si è rifiutato di seguire il consiglio dei suoi esperti. Questa decisione ha quindi comportato perdite per l'azienda di oltre $ 100 milioni nell'aprile 2022, poche settimane prima del crollo dello specialista del prestito di criptovalute.

Secondo quanto riferito, il CEO della società ha riconosciuto a luglio, quando Celsius ha dovuto dichiarare bancarotta, che la società era cresciuta troppo in fretta da non essere stata in grado di fare scelte commerciali eccessivamente ponderate, il che si sarebbe poi tradotto in alcune decisioni commerciali sbagliate che hanno portato a grandi perdite.

Inoltre, secondo alcune fonti, Mashinsky è inoltre accusato di aver divulgato false informazioni sulla solidità della società e sui fondi sicuri dei suoi clienti, ben consapevole dell'ormai inevitabile bancarotta.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/08/18/financial-times-accuses-ceo-of-celsius-of-contributing-to-the-fallimento/