L'ex membro del comitato consultivo della SEC afferma che l'agenzia ha sottovalutato Ripple

Il caso SEC contro Ripple sul fatto che XRP sia un titolo non registrato attende una sentenza sommaria, che Deaton ha affermato sarebbe arrivata presto.

JW Verret, professore associato di diritto presso la George Mason University ed ex membro del comitato consultivo per gli investitori della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, si è lasciato sfuggire che l'agenzia ha sottovalutato Ripple.

Verret ha condiviso questo punto di vista in una TV CryptoLaw ruscello ieri che ha fatto il giro su Twitter. È arrivato in risposta alle domande del fondatore di CryptoLaw, l'avvocato John E. Deaton, sul motivo per cui la SEC ha scelto di perseguire Ripple, che è ben finanziata.

Verret ha affermato che l'agenzia ha sottovalutato la "lotta" di Brad Garlinghouse, amministratore delegato di Ripple. L'ex consigliere della SEC ha affermato che il regolatore probabilmente si aspettava un accordo, una lontana proiezione di come sono andate le cose.

"Non credo che l'abbiano visto arrivare, e penso che probabilmente si aspettassero che ci sarebbe stato un accordo", ha detto il professore di diritto. "Penso che abbiano sottovalutato la lotta all'interno di Brad."

Nel frattempo, nel video sulla possibilità che il caso della SEC contro Ripple possa arrivare alla Corte Suprema degli Stati Uniti, il professore ha notato che il viaggio lì potrebbe superare quello di Deaton predizione per la legislazione sulle criptovalute. Secondo Verret, ipotizzando una sentenza appellabile sul giudizio sommario, il viaggio dalla corte d'appello alla Corte Suprema potrebbe richiedere dai quattro ai cinque anni.

Verret osserva che si aspetta che le società di criptovalute facciano passi avanti nelle corti d'appello e suprema. Notando che negli ultimi anni la SEC è riuscita ad allungare il test di Howey nelle azioni di applicazione delle criptovalute, sottolinea che la "sfumatura della dottrina" è più importante in questi tribunali. Dice anche che gli amicus brief sono essenziali a questi livelli in quanto danno al giudice diversi modi per ribaltare le argomentazioni della SEC. 

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Ricordiamo che anche Deaton ha sfruttato Ripple per vincere se il caso arriva alla Corte Suprema. Ha espresso questo punto di vista citando l'avversione degli attuali giudici della Corte Suprema per il superamento normativo.

Il caso SEC contro Ripple sul fatto che XRP sia un titolo non registrato attende una sentenza del giudizio sommario, che Deaton ha asserito sarebbe arrivato presto. Vale la pena ricordare che Stuart Alderoty, consigliere generale di Ripple, ha lasciato intendere alla prontezza di Ripple ad andare lontano nella lotta contro il presunto eccesso di portata della SEC.

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Fonte: https://thecryptobasic.com/2023/03/15/former-sec-advisory-committee-member-says-agency-underrated-ripple/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=former-sec-advisory-committee-member -dice-l'agenzia-ripple-sottovalutata