Le quotazioni IPO nella Grande Cina diminuiscono a causa della volatilità del mercato e dell'impennata nei casi di Omicron

Gli accordi di IPO nella Grande Cina e nell'Asia-Pacifico hanno registrato un sostanziale calo su base annua, ma sono migliori del mercato globale più ampio.

La regione della Grande Cina ha visto un calo del 28% nelle quotazioni di offerte pubbliche iniziali (IPO) a seguito di un picco nei casi di Omicron. Hong Kong, in particolare, ha registrato un ritmo di attività IPO relativamente più lento rispetto alla Cina continentale, secondo i rapporti.

Oltre a un grave focolaio di casi di Omicron, anche la recente volatilità del mercato ha causato il crollo. Inoltre, Hong Kong ha registrato un calo relativamente più pronunciato degli indici del mercato azionario locale. La regione amministrativa speciale cinese ha avuto solo 12 accordi IPO, che rappresentano un calo di oltre il 60% rispetto a un anno fa.

Scomposizione dell'attuale IPO della Grande Cina

Nonostante l'attuale ottica sgradevole per le IPO nella Grande Cina, la regione è andata ancora meglio di altri mercati globali. La performance dell'IPO nella regione Asia-Pacifico segue la generale sottoperformance delle azioni tecnologiche cinesi nell'ultimo anno. Gran parte di ciò potrebbe essere dovuto alla repressione di Pechino sui principali attori tecnologici del paese e alle continue tensioni con gli Stati Uniti. Attualmente, l'indice Hang Seng Tech è in calo di circa il 44% su base annua. Inoltre, l'indice Hang Seng di riferimento è in calo del 22% rispetto a un anno fa.

Sebbene ci sia stato un calo generale del numero di IPO nella Grande Cina, i proventi delle quotazioni sono leggermente aumentati. I rapporti indicano questo aumento al 2% rispetto a un anno fa, o un incremento di $ 30.1 miliardi su base annua. La Cina continentale, in particolare, è stata la principale beneficiaria dell'aumento dei proventi della quotazione. Questo perché il territorio ha ospitato tre delle sette mega IPO nel primo trimestre del 2022.

Complessivamente, i proventi delle quotazioni IPO nell'area Asia-Pacifico sono cresciuti del 18%. Al contrario, c'è stato anche un calo del 37% su base annua delle quotazioni IPO del primo trimestre nella regione Asia-Pacifico. Questo calo percentuale rappresenta circa 321 inserzioni. In confronto, le IPO globali sono crollate di quasi il 51% nello stesso periodo, raccogliendo 54.4 miliardi di dollari di proventi tra gennaio e marzo 2022.

I rapporti sui dati suggeriscono anche un calo sostanziale delle IPO di veicoli per scopi speciali (SPAC). Inoltre, c'è stato anche un forte calo delle mega quotazioni ($ 1 miliardo o più di valutazione).

EY pone le ragioni dell'attuale sottoperformance dell'IPO globale

Secondo la piattaforma di consulenza sui dati EY, il crollo globale delle IPO è ben lontano dai livelli record del 2021. L'aggregatore di dati ha anche fornito diverse ragioni per la notevole inversione di tendenza. Questi includono l'aumento delle tensioni geopolitiche, la volatilità del mercato azionario e la correzione dei prezzi dei titoli sopravvalutati dalle recenti IPO. Inoltre, EY ha anche indicato ragioni più plausibili per il calo. Questi includono crescenti preoccupazioni per l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, aumenti previsti dei tassi di interesse inflazionistici e Covid. La pandemia, compresi i nuovi focolai e le zone a rischio, continua a ostacolare una piena ripresa economica globale.

EY ha anche affermato che a causa di "incertezza e instabilità del mercato", diversi lanci di IPO pianificati sono stati posticipati.

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Tolu Ajiboye

Tolu è un appassionato di criptovaluta e blockchain con sede a Lagos. Gli piace demistificare le storie di criptovalute in modo semplice, in modo che chiunque possa capirlo senza troppe conoscenze di base.
Quando non è immerso nelle storie criptate, Tolu ama la musica, ama cantare ed è un avido amante del cinema.

Fonte: https://www.coinspeaker.com/ipo-listings-china-decline-omicron/