L'avvocato prevede come andrà a finire il caso


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Alex Dovbnja

L'esito della battaglia legale tra Ripple e la SEC potrebbe presto essere deciso e l'avvocato Scott Chamberlain ha previsto cinque possibili esiti

La tanto attesa battaglia legale tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense potrebbe presto concludersi e l'avvocato Scott Chamberlain ha fatto le sue previsioni su come andrà a finire.

Chamberlain si è rivolto a Twitter per delineare cinque possibili esiti del caso, incentrato sul fatto che il token XRP di Ripple sia un titolo che deve essere registrato presso la SEC.

La sua prima previsione fu un giudizio sommario a favore di Ripple Chris Larsen ed Brad Garlinghouse, poiché Chamberlain ritiene che la SEC non abbia prove sufficienti a sostegno della sua affermazione secondo cui i due dirigenti hanno venduto consapevolmente o incautamente un titolo non registrato.

Il secondo risultato potenziale è un giudizio sommario per Ripple in merito alle vendite all'estero. Chamberlain sostiene che le vendite di XRP da parte di Ripple sulle borse estere non rientrano nella giurisdizione del tribunale e stabilire un precedente che consideri tali transazioni come finalizzate negli Stati Uniti sarebbe uno sviluppo completamente nuovo.

La sua terza previsione è per un giudizio sommario che respinge la parte del caso che afferma XRP di per sé è una sicurezza. Crede che nessun precedente sostenga che l'asset digitale stesso sia classificato come titolo e che l'affermazione della SEC sia stata un espediente per evitare di dover provare ogni vendita e per eludere il problema delle vendite all'estero.

Il quarto possibile risultato, secondo Chamberlain, è che il caso proceda con un ambito limitato, concentrandosi esclusivamente sul fatto che una qualsiasi delle vendite di XRP di Ripple negli Stati Uniti abbia comportato un contratto di investimento non registrato.

Infine, l'avvocato prevede che il caso potrebbe concludersi con un accordo. Crede che il SEC potrebbe aver sottovalutato il fatto che la maggior parte delle vendite di Ripple avvenisse su borse estere attraverso il trading algoritmico. Una volta escluse queste vendite all'estero e sul mercato secondario, Chamberlain sostiene che non c'è abbastanza sostanza da perseguire per la SEC.

Resta da vedere l'esito del caso, ma le previsioni di Chamberlain aggiungeranno sicuramente benzina al dibattito in corso. COME segnalato da U.Today, Il CEO di Ripple Brad Garlinghouse ha recentemente previsto che la causa si sarebbe risolta quest'anno.   

Fonte: https://u.today/ripple-v-sec-lawyer-predicts-how-case-will-play-out