Paxos confuta le voci sul rifiuto della carta bancaria

L'emittente di brokeraggio e stablecoin Paxos ha affermato che non gli è stata negata una carta bancaria nazionale dall'Office of the Comptroller of the Currency (OCC).

Il 7 febbraio sono emerse voci secondo cui l'OCC aveva negato a Paxos il suo statuto bancario, derivante dall'approvazione preliminare che Paxos aveva ottenuto dall'OCC, che sarebbe scaduta se Paxos non avesse aperto la sua banca autorizzata entro 18 mesi.

Approvazione preliminare OCC 2021

L'OCC ha concesso l'approvazione preliminare in Aprile 2021, e sono passati ormai 22 mesi da quella data, con quattro mesi di ritardo per l'apertura.

Paxos ha smentito categoricamente tutte le voci nel suo 8 febbraio Tweet. Ha affermato che l'OCC non ha rifiutato la sua domanda per la carta, né l'autorità di regolamentazione gli ha chiesto di ritirare la sua domanda.

"Paxos continua a lavorare in modo costruttivo con l'OCC".

Se Paxos ottiene la carta, opererà come una banca di risorse digitali regolamentata a livello federale insieme ai concorrenti Anchorage e Protego. Sarà in grado di operare negli Stati Uniti senza ottenere licenze nei singoli stati che altrimenti ne richiederebbero una.

Emergono voci sull'indagine del NYDFS

Il 9 febbraio sono emerse voci separate che suggeriscono che Paxos deve affrontare un'indagine da parte del Dipartimento dei servizi finanziari di New York (NYDFS).

Quelle voci non hanno rivelato i motivi della presunta indagine e nessuna delle parti ha confermato pubblicamente alcuna indagine.

Paxos è responsabile delle stablecoin Binance USD (BUSD) e Pax Dollar (USDP). Gestisce anche un brokeraggio di criptovalute e alimenta le capacità di trading di criptovalute di PayPal.

Fonte: https://cryptoslate.com/paxos-refutes-bank-charter-rejection-rumors/