Secondo quanto riferito, la Reserve Bank of India lancerà un progetto pilota per la rupia digitale a novembre

La Reserve Bank of India (RBI) è sulla buona strada per il debutto a valuta digitale della banca centrale (CBDC) dopo aver annunciato il suo progetto per la rupia digitale a febbraio.

La banca centrale indiana lancerà il progetto pilota per la rupia digitale per il segmento all'ingrosso il 1° novembre, la RBI ha annunciato su ottobre 31.

Il progetto coinvolgerà nove banche operanti localmente, tra cui la più grande banca indiana, la State Bank of India. Secondo un rapporto di Reuters, altre banche nel progetto pilota includeranno anche Bank of Baroda, Union Bank of India, HDFC Bank, ICICI Bank, Kotak Mahindra Bank, Yes Bank, IDFC First Bank e HSBC.

Il principale caso d'uso del pilota CBDC dell'India sarà quello di regolare le transazioni sul mercato secondario in titoli di stato. La rupia digitale dovrebbe aggiungere maggiore efficienza al mercato interbancario riducendo i costi di transazione degli insediamenti, ha affermato la RBI.

CBDC all'ingrosso sono un tipo di CBDC utilizzato principalmente da istituzioni finanziarie come le banche, che coinvolgono transazioni interbancarie come regolamento titoli e pagamenti incrociati.

A differenza dei CBDC all'ingrosso, i CBDC al dettaglio sono utilizzati da famiglie e aziende, consentendo loro di effettuare pagamenti direttamente e memorizzare il valore tramite la versione digitale di una valuta fiat specifica, come la rupia indiana. Secondo il nuovo rapporto, la RBI prevede di lanciare la rupia digitale per il segmento della vendita al dettaglio entro un mese in località selezionate.

L'India è stata piuttosto rapida nel lanciare una CBDC. Il ministro delle finanze indiano Nirmala Sitharaman ha annunciato i piani iniziali nel febbraio 2022, dichiarando che una rupia digitale sarebbe stata una "grande spinta" per l'economia indiana. La RBI allora proposto un approccio graduale in tre fasi per il suo lancio, mirando a un'interruzione minima o nulla del sistema finanziario tradizionale.

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Mentre affrettava lo sviluppo della CBDC, il governo indiano ha adottato misure per rendere le criptovalute meno attraenti per gli investitori locali, tra cui adottando una tassa del 30%. su partecipazioni e trasferimenti di asset digitali ad aprile. Come riportato in precedenza da Cointelegraph, le nuove tasse sulle criptovalute avevano a impatto negativo sull'ecosistema crittografico del paese, costringendo gli imprenditori del settore a trasferirsi in giurisdizioni più amichevoli.