La SEC è stata messa alle strette in una causa contro Ripple-The Cryptonomist

Quando nel dicembre 2020 la SEC ha intentato una causa contro Ripple, un leader crypto società che si occupa di pagamenti peer-to-peer ed è utilizzata anche da molti istituti bancari, è stata da molti soprannominata la madre di tutte le cause legali.

Il motivo della querela sollevata dalla SEC contro Ripple

I SEC ne era convinto dimostrandolo Ripple aveva effettuato una vendita di token (che potrebbero essere equiparati a titoli) aveva violato le regole sulla vendita di titoli finanziari vigenti negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti Securities and Exchange Commission (SEC) accusato Ripple Labs CEO Brad Garlinghouse e co-fondatore Chris Larsen di vendita XRP, il token nativo di Ripple, come se fosse un'offerta di titoli non registrata. Invece, Ripple cerca di affermarlo XRP non è una sicurezza. 

La causa delle ultime settimane sembra concordare senza esitazioni con la società di criptovalute; Sara Netburn, il giudice incaricato del caso, ha prima smentito la mozione di ipocrisia della SEC nei confronti di alcuni testimoni, e poi ha accolto la richiesta di Ripple che alcuni video del 2015, in cui un ex dirigente della SEC parlato proprio di gettoni e titoli, possono essere portati in tribunale come prove documentali, esprimendo un parere del tutto favorevole a cosa Ripple sta cercando di dimostrare nella sua causa contro la SEC.

La SEC potrebbe perdere la causa

La SEC sembra dunque destinata alla sconfitta, anche perché il giudice a fine luglio ha negato anche ulteriori opposizioni alla presentazione a testimoni di 1,700 titolari della XRP gettone. Ora sembra che la US Securities and Exchange Authority sia ora messa alle strette in questo lungo contenzioso, portato per esplicito ordine del suo presidente, Gary Gensler, che è sempre stato molto critico nei confronti del mondo delle criptovalute. Gensler è uno dei più forti fautori della necessità di una loro regolamentazione precisa da approvare a tutela di investitori e clienti.

A questo punto, il rapporto tra Gensler e il mondo delle criptovalute sembra essere diventato quasi una guerra personale. A fine giugno ha definito Gensler Bitcoin come merce e le altre principali criptovalute come titoli e come tali dovrebbero essere regolamentate.

In La mente di Gensler, la causa contro Ripple evidentemente mirava proprio a dimostrare che tutte le criptovalute vendevano token allo stesso modo dei titoli e quindi non disponevano dei permessi adeguati per farlo. Ma Ripplel'amministratore delegato, Garlinghouse, ora è fiducioso che la sua azienda, come in effetti sembra, alla fine prevarrà in tribunale, segnando un punto a favore per l'intero mondo delle criptovalute

“Ci scommetto perché la legge è dalla nostra parte. Penso che la SEC abbia ampiamente oltrepassato il limite e stia cercando di assumere una sorta di proprietà giurisdizionale su qualcosa che è... Penso che abbiano visto questa zona grigia in cui dicono 'ehi, stiamo per entrare. È frustrante che ci stia impiegando così tanto tempo. Ci sono molte aziende, credo, che si rendono conto di quanto sia importante questo caso per l'intero settore”,

Garlinghouse ha detto un mese fa.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/08/16/sec-cornered-in-a-lawsuit-against-ripple/