Perché è improbabile che Grand Theft Auto 6 incorpori le criptovalute?

Voci che suggeriscono che Grand Theft Auto 6 incorporerà le criptovalute emergono di tanto in tanto, alimentando le aspettative che il gioco tanto atteso possa incorporare risorse digitali come ricompense per i giocatori, token non fungibili (NFT) come beni di gioco, o anche come parte del l'umorismo della trama.

Le speculazioni più recenti nella comunità delle criptovalute emerse la scorsa settimana su Twitter, ma finora non vi è alcuna indicazione che Rockstar Games, editore del franchise Grand Theft Auto, abbia intenzione di entrare nel Web3. Cointelegraph ha esaminato le ultime indiscrezioni e fatti sulla possibilità di un imminente crypto GTA.

Play-to-Earn non è più visto come un modello di business efficiente

I giochi play-to-earn (P2E) consentono agli utenti di guadagnare criptovalute giocando. Il modello di business, tuttavia, è stato ritenuto insostenibile, nonostante l'entusiasmo per i giochi basati su blockchain.

Durante l'NFT.NYC di aprile, gli editori e gli sviluppatori di giochi hanno evidenziato che l'industria sta esplorando alternative per sostituire il modello di business P2E in mezzo al calo dei prezzi delle criptovalute.

"È un modello che non è affatto sostenibile", ha affermato Chase Freo, CEO della piattaforma di gioco OP Games durante un panel all'evento, fornendo l'esempio del cambiamento di Axie Infinity in alcuni dei suoi titoli di punta.

Durante la tavola rotonda, Paul Flanagan, responsabile dello sviluppo aziendale presso CM Games, uno sviluppatore estone di giochi per dispositivi mobili, ha espresso la sua opinione sulla questione centrale che circonda i modelli P2E. Li ha descritti come "a somma zero" e ha evidenziato la loro somiglianza con gli schemi Ponzi. Flanagan ha affermato che mentre la sponsorizzazione del marchio potrebbe potenzialmente servire come una valida fonte di entrate, la sua efficacia nella pratica resta da vedere.

Secondo Statista, Grand Theft Auto 5 ha venduto oltre 180 milioni di unità in tutto il mondo dal 2015, rendendolo uno dei giochi di maggior successo mai pubblicati. Sulla base delle stime sulle entrate della società madre di Rockstar, Take-Two Interactive, sono stati oltre 8 miliardi di dollari generato dal franchise nell'ultimo decennio. Considerando queste cifre, Grand Theft Auto è stato finora un titolo redditizio. Il passaggio a un modello P2E sarebbe un'impresa rischiosa per Rockstar.

Vendite totali generate da Grand Theft Auto 5 in tutto il mondo a partire da maggio 2023. Fonte: Take-Two Interactive, Statista.

Il divieto NFT di Rockstar

Lo scorso novembre, Rockstar ha aggiornato il proprio sito Web per chiarire che i server gestiti dai fan per Grand Theft Auto 5 non potevano più utilizzare risorse crittografiche, in particolare NFT.

Un server gestito da fan consente modifiche a un gioco per PC e l'interazione tra i giocatori. Per quanto riguarda Grand Theft Auto, alcuni server hanno implementato NFT per dare ai giocatori la proprietà di beni di gioco, come auto e armi. Il divieto di Rockstar è stato una battuta d'arresto per i fan che speravano in NFT nel franchise.

Infine, il franchise è noto per il suo stile umoristico. Molti appassionati di criptovaluta credono che il prossimo Grand Theft Auto potrebbe includere elementi crittografici nella sua narrativa, il che giustificherebbe gli anni di voci sul gioco che adotta un approccio crittografico. 

Cointelegraph ha contattato Rockstar in merito alle voci, ma non ha ricevuto una risposta immediata. A partire da ora, la società non ha né negato né confermato lo stato crittografico di GTA6. Il titolo dovrebbe uscire nel 2024.

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Fonte: https://cointelegraph.com/news/why-is-grand-theft-auto-6-unlikely-to-incorporate-cryptocurrencies