La vedova del fondatore di QuadrigaCX nega la conoscenza della truffa da 215 milioni di dollari dell'azienda

Jennifer Robertson, la vedova del fondatore dell'exchange di criptovalute QuadrigaCX, Gerald Cotten, in un'intervista, ha negato di essere a conoscenza della truffa che suo marito ha messo in atto attraverso la sua azienda prima di morire.

Robertson ha anche espresso dolore per il dolore che devono subire le vittime colpite dalla frode. Lei disse,

“Voglio che le persone che Gerry ha ferito sappiano che anch'io sono ferito. So che erano molto feriti, e so che non posso migliorare le cose... vorrei poterlo fare. Ero così orgoglioso di lui. Poi scoprire cosa è successo e poi vergognarsi così tanto: è straziante.

L'exchange di criptovalute QuadrigaCX, ritenuto il più grande scambio di criptovalute del Canada, era un'azienda di Quadriga Fintech Solutions. Quest'ultima azienda era di proprietà e fondata da Gerald Cotton e Michael Patryn nel 2013.

Il signor Cotten sarebbe morto nel dicembre 2018, all'età di 30 anni, quando la coppia si era recata in India per celebrare la luna di miele.

A causa di un precedente accordo per partecipare all'apertura di un orfanotrofio a cui il signor Cotten aveva donato dei fondi, la coppia ha dovuto recarsi in India, anche se il marito non era entusiasta del luogo a causa della malattia di Crohn.

Nel corso delle vacanze, Gerald Cotten morì e la sua azienda fallì con un debito di milioni. Secondo i funzionari dell'azienda, solo il signor Cotten conosceva le chiavi del deposito crittografico dell'azienda e quindi i fondi non potevano essere rilasciati ai clienti.

La saga ha portato a diverse speculazioni. Una delle voci era che Cotten avesse simulato la sua morte e il suo cadavere dovrebbe essere riesumato per conferma.

Per scoprire l'ubicazione dei fondi mancanti, le autorità di sicurezza hanno iniziato a indagare sulla questione.

Dopo diverse indagini, la Ontario Securities Commission ha successivamente concluso che il signor Cotten gestiva essenzialmente uno schema Ponzi in cui utilizzava account falsi per "comprare" Bitcoin dei suoi clienti utilizzando contanti falsi e quindi utilizzava i fondi per fare investimenti personali.

La sua vedova, ancora insistente sul fatto di non essere a conoscenza della fregatura del suo defunto marito o dell'ubicazione dei fondi mancanti, ha scritto un libro di memorie con il giornalista Stephen Kimber intitolato "Bitcoin Widow: Love, Betrayal and the Missing Millions".

Fonte: https://coinfomania.com/widow-of-quadrigacx-founder-denies-215-m-scam/#utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=widow-of-quadrigacx-founder-denies-215-m-scam