L'Australia reprime le truffe sulle criptovalute e rafforza il team di regolamentazione

Il governo australiano sta rafforzando il team di asset digitali del suo regolatore di mercato come parte di un piano in tre fasi per regolamentare le criptovalute e garantire un'adeguata divulgazione dei rischi da parte delle società di crittografia.

Secondo un comune dichiarazione emesse il 2 febbraio dal tesoriere australiano Jim Chalmers e dall'assistente tesoriere Stephen Jones, le nuove misure hanno lo scopo di salvaguardare i clienti che si occupano di criptovaluta.

Il primo passo del piano è quello di rafforzare l'applicazione. Il governo prevede di espandere il team per le risorse digitali dell'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) e rafforzare le misure di applicazione. ASIC darà la priorità a garantire che i rischi posti dai prodotti crittografici e dai fornitori di servizi per i consumatori siano adeguatamente divulgati.

L'elemento successivo di questo approccio è rafforzare la protezione dei consumatori. Il governo fornirà all'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) nuovi strumenti per proteggere i consumatori dalle truffe legate alle criptovalute.

L'ACCC utilizzerà uno strumento di condivisione dei dati in tempo reale per rilevare e prevenire le truffe di criptovaluta. L'eventuale regolamentazione delle licenze e della custodia delle risorse digitali migliorerà anche la protezione dei consumatori.

L'elemento finale del piano è stabilire un quadro per la licenza e la custodia delle risorse digitali. Il nuovo quadro tutelerà i consumatori dai fallimenti aziendali e dall'appropriazione indebita dei loro beni da parte dei fornitori di servizi.

Tuttavia, questo quadro non sarà in vigore fino alla metà del 2023 e la sua attuazione nella legge richiederà molto tempo.

L'Australia risponde al crollo di FTX

L'Australia è stata prendendo attivamente provvedimenti per affrontare il contagio delle criptovalute del 2022, esacerbato dal crollo di FTX. Il governo sta reprimendo diverse società dopo non riuscendo ad agire sulle sue preoccupazioni sulla compagnia di Sam Bankman Fried.

Secondo Chalmers e Jones, la precedente amministrazione non si è mai dedicata a quadri normativi a prova di futuro per proteggere i consumatori e navigare in questa classe di attività nuova e in via di sviluppo. I tesorieri hanno aggiunto che stanno agendo in modo rapido e metodico per contribuire a garantire che i consumatori siano adeguatamente protetti e che la vera innovazione possa prosperare.

Il 2 febbraio, il Tesoro australiano pubblicato un documento di consultazione sulla mappatura dei token che cerca feedback su come dovrebbero essere regolati i vari domini dell'ecosistema delle criptovalute.

Inoltre, l'Australia prevede di completare il suo Programma pilota CBDC nel 2023, e almeno due importanti banche australiane prevedono di sviluppare una stablecoin.


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Fonte: https://crypto.news/australia-cracks-down-on-crypto-scams-boosts-regulatory-team/