Il primo ministro israeliano fa una visita a sorpresa a Mosca nel nuovo tentativo di fermare la guerra in Ucraina

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Sabato il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha fatto una visita a sorpresa a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, durante la quale i due hanno discusso dell'invasione russa dell'Ucraina e dei negoziati per rilanciare l'accordo nucleare con l'Iran del 2015, in quella che potrebbe essere una nuova strada per un diplomatico soluzione alla guerra che si sta svolgendo in Europa dopo che gli sforzi precedenti sono falliti.

ESPERIENZA

Bennett ha parlato al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incontro di tre ore con Putin e poi si è diretto a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha detto il suo ufficio.

Un funzionario israeliano ha detto a Reuters che Bennett sta lavorando con Stati Uniti, Francia e Germania per gestire la crisi in Ucraina, con Israele potenzialmente in una buona posizione per essere un mediatore data la sua forte alleanza con gli Stati Uniti e il rapporto che ha costruito con il Cremlino mentre si coordinava con le truppe russe in Siria per gli attacchi aerei israeliani contro Hezbollah.

Bennett e Putin hanno anche discusso gli sforzi a Vienna per ripristinare l'accordo nucleare iraniano del 2015, a cui Bennett ha espresso l'opposizione di lunga data di Israele.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sollevato un ostacolo sabato con i colloqui che si ritiene siano vicini alla conclusione, dicendo che la Russia voleva che gli Stati Uniti garantissero che le sanzioni economiche occidentali alla Russia non coprissero alcun commercio con l'Iran.

I commenti di Lavrov sono arrivati ​​poco dopo che l'Iran e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica hanno dichiarato di aver concordato un "approccio pratico e pragmatico" per risolvere le questioni in sospeso sul programma nucleare del paese entro la fine di giugno.

Lo ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato Forbes che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Russia per il suo attacco all'Ucraina "non dovrebbero avere alcun impatto" sulla ripresa dell'accordo nucleare del 2015.

Sfondo chiave

Israele si è espresso contro l'invasione russa dell'Ucraina e ha fornito aiuti umanitari a quel paese, ma mantiene anche le sue relazioni con la Russia. Israele ha esortato i leader mondiali a prendere una posizione più dura contro le attività nucleari dell'Iran e si è opposto a lungo all'accordo nucleare iraniano del 2015, sostenendo che non ha costretto l'Iran a interrompere completamente il suo programma nucleare. Nel 2018, l'allora presidente Donald Trump ha ritirato gli Stati Uniti dall'accordo e ha reimpostato dure sanzioni economiche all'Iran. L'Iran ha risposto arricchendo l'uranio al di sopra dei limiti concordati nell'accordo. Lo scorso ottobre, il presidente Joe Biden ha promesso che se gli Stati Uniti fossero tornati all'accordo nucleare con l'Iran, si sarebbero ritirati solo nel caso in cui l'Iran rompesse l'accordo.

Fatto sorprendente

Bennett è un ebreo attento e il suo viaggio ha violato il divieto di viaggiare di sabato della religione, ma il suo portavoce ha citato il detto ebraico secondo cui era consentito violare i precetti religiosi per salvare vite umane.

Letture consigliate

Il premier israeliano incontra Putin a Mosca, poi parla al telefono con Zelenskiy (Reuters)

La Russia afferma che le sanzioni dell'Occidente creano un "problema" per l'accordo nucleare con l'Iran (Reuters)

Fonte: https://www.forbes.com/sites/lisakim/2022/03/05/israeli-prime-minister-makes-surprise-visit-to-moscow-in-new-attempt-to-halt-war- in Ucraina/