L'UE impone requisiti patrimoniali alle banche che detengono criptovalute

La futura legislazione dell'UE potrebbe costringere le banche a mettere da parte un importo punitivo di capitale per sostenere le loro partecipazioni in criptovalute. 

La commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo voterà un progetto di legge questa settimana. La legislazione renderebbe effettive le componenti in sospeso dell'accordo di Basilea III. Il quadro finanziario internazionale impone alle banche di aderire a solidi requisiti patrimoniali. 

Come parte di questi requisiti, le banche dovranno applicare una ponderazione del rischio del 1,250% del capitale alle esposizioni di criptovalute. In aderenza ai suggerimenti del Comitato di Basilea, questo importo proibitivo è destinato a coprire una perdita completa di valore patrimoniale.

Sistema bancario ombra ed ESG

La normativa prevede anche altro modifiche che introducono formalmente il concetto di "sistema bancario ombra". Costituendo circa la metà del sistema finanziario mondiale, questi assicuratori e fondi di investimento hanno meno regolamentazioni rispetto alle banche. Un emendamento incarica la Commissione europea di preparare una relazione sulla prospettiva di limitare l'esposizione delle banche alle loro controparti più oscure.

Altri emendamenti si sono concentrati sull'attuazione delle politiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Ad esempio, le banche devono presto conciliare politiche, come la compensazione, con obiettivi come l'integrazione di una maggiore sostenibilità. Altre politiche ESG evidenziate includono obiettivi demografici per rappresentare una maggiore diversità tra i dirigenti delle banche. Dopo il voto, i deputati e gli Stati dell'UE negozieranno un accordo finale che dovrebbe entrare in vigore nel 2025.

MiCA ritardato di nuovo

Nel frattempo, gli emendamenti di Basilea III sono distinti dalla legislazione completa dell'UE sulla criptovaluta, Markets in Crypto Assets (MiCA). La scorsa settimana, l'UE ha annunciato che avrebbe posticipato il rilascio della bozza per a seconda volta, fino al 17 aprile 2023.

Il tempo eccezionale è necessario per tradurre il documento di 400 pagine nelle 24 lingue ufficiali del blocco, poiché i cittadini sono garantiti. Dopo aver finalizzato la legislazione nell'ottobre 2022, l'UE ha inizialmente posticipato il rilascio della bozza da novembre a febbraio 2023.

Negazione di responsabilità

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Fonte: https://beincrypto.com/eu-vote-massive-capital-requirements-banks-holding-crypto/